Il contesto educativo e formativo si configura come un ambito fondamentale per promuovere una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’altro, sviluppando una consapevolezza critica rispetto ai modelli culturali della società contemporanea. La dimensione di genere è parte integrante di tutti i percorsi educativi e formativi, non soltanto delle pratiche didattiche, e richiede sensibilità e consapevolezza condivisa. Introdurre la prospettiva di genere significa assumere la consapevolezza che né i soggetti né i contenuti che si incontrano nei servizi educativi e nella scuola sono neutri , ma sessuati , portatori di esperienze e saperi differenti. L’assunzione della prospettiva di genere deve essere un percorso che nasce innanzitutto da un processo di consapevolezza dell’insegnante, di sé come persona e professionista sessuata. Partire da sé è il primo atto di consapevolezza e trasformazione della persona e della sua pratica educativa . Il volume, nella prima parte, offre un’ampia rassegna della letteratura internazionale sugli studi di genere, in particolare sulla relazione fra educazione e genere , attraverso un’analisi multidisciplinare. Il libro raccoglie i contributi di Chiara Bertone, Irene Biemmi, Giovanna Campani, Elisa Giomi, Alessia Rosa, Giulia Selmi, Paola Torrioni, Anna Maria Venera. La seconda parte del volume, propone l’integrazione della prospettiva di genere in contesti educativi e formativi, offrendo chiavi di lettura e strumenti operativi per proporre nuove pratiche educative. In particolare, si riportano i contributi dei Centri di Cultura per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’Istituzione Torinese della Città di Torino.